WICCAN IS INCLUSIVE, IT IS NOT ONLY ABOUT WOMEN

We are Open to all, Men, Women, all sexualities and identities. WICCAN is inclusive, not exclusive.
THE URGE TO CREATE IS THE KEY AND THE PLEASURE TO SHARE IT.

Saturday 27 August 2011

Chi è Haris Metaxa, Curatrice del progetto della mostra d’arte: “Frontiere Aperte”.

HARIS METAXA, UNA VITA DI PAROLE, CONCETTI E ALCUNE AZIONI, IN AGGIUNTA...




BIOGRAFIA, STUDI E PROGETTI

Sono nata negli anni ’60 ad Iraklio, la città veneziana di Candia, capitale di Creta, l’isola nell’estremo sud della Grecia.
Amavo il sole e il mare, ero appassionata della civiltà Minoica ed ero felice di essere nata in Grecia e conoscere il greco per scoprire i classici ma molto presto ho sentito il bisogno della scoperta, del mistero, dell’alterità e di valori etici più vicini al nostro tempo.
L’indulgenza alle glorie del passato mi disturbava.
Il rifiuto di gente e di culture diverse mi pesava.
Il facile nazionalismo e la celebrazione di se inscritti alla cultura nazionale mi rendevano claustrofobica.
Ho capito da molto giovane quanto fosse mitologica ogni lingua nazionale perché metteva la singola nazione al centro dell’universo.
Volevo imparare più lingue, accedere a diversi punti di vista sulla storia e sull’identità per trovare un centro universale di verità e d’azione.
Ho lasciato dunque presto la Grecia per l’Italia, subito dopo la maturità liceale.



In Italia ho studiato Filosofia per cinque anni, tra cui un anno a Salerno e gli ultimi quattro a Firenze.
Ho scritto la mia tesi di laurea sulla filosofia analitica inglese (scuola di Cambridge, G. E. Moore) e mi sono specializzata in Filosofia ed Etica Contemporanea.
Dopo la laurea sono andata a Londra per cinque anni a studiare cinema e scrittura di sceneggiatura per poi ritornare a Firenze e aprire una società di consulenza multimediale, la Faust Communications.
Più tardi ho lavorato come insegnante d’inglese e d’italiano e ho concepito e organizzato delle vacanze culturali.
Intanto alla fine del 1997 era arrivato il momento dell’ultima partenza, da Firenze per Parigi per fare un dottorato di ricerca alla Sorbonne Paris IV, sugli ultimi scritti di Maurice Merleau -Ponty e sul corpo come carne cosmica e sede dell’identità, sviluppato in particolare in“Le visible et l’ invisible”.
Allo stesso tempo ho deciso di scrivere e pubblicare in modo più sistematico e ho cominciato a collaborare progressivamente con riviste inglesi, italiane e greche scrivendo su soggetti culturali.
Ho anche iniziato a presentare le mie poesie in pubblico in performance, sperimentazioni col suono (cd disponibili) come anche in eventi di teatro-poesia (Segesta 2001, interpretazione di teatro-poesia durante l'evento  “Le albe poetiche”).

Ho pubblicato un volume di poesia in Italia nel 2003 e nello stesso anno ho iniziato dei studi di traduzione e interpretazione di conferenza a Parigi (Esit) e dopo a Edimburgo, (Heriot-Watt University) dove mi sono laureata nel 2006.
Le lingue che uso professionalmente sono al momento quattro: il greco, l’inglese, l’italiano e il francese.

Oggi sono felice di continuare a svolgere le mie attivita’ tanto come professionista di lingue quanto come intraprendente poeta e filosofa molto interessata alla cultura e alle arti.
Tutto questo in uno sfondo di apertura ed invito al mondo dall'agro-dolce microcosmo di Parigi


Ora, sono il sole e il mare che bramo ad incontrare, naturalmente…


  ATTIVITA' COME CURATRICE D'ARTE


(C) DOUGLAS DE CARVALHO, 2009, "BODIES OF GRACE" EXPO, "THE MAGIC GARDEN"

 “BODIES OF GRACE” è stato il mio primo lavoro come curatrice d’arte, insieme alla scultrice Karine Jollet, sul concetto di corpi di grazia composti da mie poesie che prendevano corpo attraverso la scultura.
Ho scritto delle poesie prevalentemente brevi specifiche per lei dopo aver visto e ammirato le sculture tessili tutte in bianco di Karine Jollet e poi abbiamo concepito insieme un allestimento all’aperto e fatto la mostra nell’estate di 2009 nel giardino dell’amico e paesaggista Philippe Carreau, situato nel centro di Parigi.

Si trattava della realizzazione di un grande sogno personale, quello di far collaborare poesia e scultura e farla abitare un corpo solo e a tale proposito ringrazio tanto Karine Jollet che ha offerto alla poesia un’elegante, commovente carne bianca aperta all’ammirazione di tutti…
Il sito della mostra, i testi e le foto sono disponibili qui : http://bodiesofgracecorpsdegrace.blogspot.com/

Nel gennaio di 2011 ho creato WICCAN, un’associazione europea di cultura, arte e creatività aperta a tutti e, in collaborazione con Giuliana Balbi che si occupa della parte italiana del progetto e ha trovato delle possibilità di salla per la mostra, ho proposto e curato il progetto della mostra europea itinerante “Frontiere Aperte” che speriamo abbia la sua inaugurazione nella primavera prossima a Muggia.

Più informazioni sul progetto Wiccan al sito: http://wiccan-network.blogspot.com/

BIBLIOGRAFIA SELEZIONATA E DISCOGRAFIA

"Sei movimenti”, CD dei miei testi, con la musica di Martina Cizek, Vienna 2002.

« Sei movimenti », Libroitaliano, Ragusa, 2003.
« Rosso e Nero », CD sulla base di una doppia improvvisazione, poesie con la mia voce e strumenti a soffio sull’ interpetazione di Martina Cizek, Vienna 2005.
« Fragments », una produzione « Bodies of Grace » , libro d’artista in collaborazione con Karine Jollet, su tiratura limitata di 50 copie, 2009.
« Confiture/Confession », CD su poesie recenti, musica di Martina Cizek, Vienna, Gennaio 2010.


Riconoscimenti e ringraziamenti: Senza l’ appoggio di amici, colleghi in materia d’ arte e collaboratori con simili persuasioni e progetti avrei fatto poco.
Ringrazio tutti di cuore per il passato e il presente e in particolare i  membri WICCAN per il futuro.
Questa e’ un’ avventura collettiva, io sono soltanto la parte piu’ visibile al presente, la punta dell’ iceberg….
I membri WICCAN sono tutti attivi, ciascuno/a nel suo campo d’ attivita’, allo scopo di realizzare questa avventura culturale di creativita’ e di condividerla….


(c) Haris Metaxa, estate 2011

Che cosa significa il tema di “FRONTIERE APERTE”. Un’analisi introduttiva

          

“Frontiere Aperte” e perché dobbiamo difenderle.

Ci sono dei luoghi che sono naturalmente simboli rappresentativi del concetto di “frontiere aperte”.
Geograficamente sono delle città o delle zone intere che si trovano al confine tra due stati.
Oppure si tratta di regioni che sono storicamente state la pallina in una partita a ping-pong tra stati. Queste regioni facevano parte di uno stato in un certo periodo storico per essere in seguito cedute altrove, seguendo il ritmo delle guerre e delle clausole imposte dai trattati di pace.
Storicamente dunque tutti questi luoghi sono stati scissi e sono dovuti ricostituirsi.
Ne segue che queste città o regioni sono state costrette dalla loro identità storica di sviluppare una visione aperta di se-stesse; i loro confini sono flessibili perché non definiti una volta per tutti geograficamente o storicamente.

Esiste pure un altro significato, quello di rappresentazione mentale: un confine tra attività mentali che si supponga siano diverse invece che definirle in modo fluido come punti differenti di un'unica linea, quella del pensiero e della creatività.

E c’e’, infine, un significato politico-culturale, oggi sempre più urgente, nel momento in cui alcuni paesi-membri dell’U.E. desiderano introdurre di nuovo i controlli di confine nella zona Schengen, rendendo cosi la cultura vittima privilegiata della recessione internazionale.

Emerge, quindi, la necessità di insistere sull’apertura delle frontiere in tutte le dimensioni citate sopra e di combattere contro le barriere.

L’insieme di queste tre dimensioni distinte si può trovare tanto nel nostro progetto di creazione di un’associazione culturale a respiro europeo, la WICCAN quanto al tema dell’attuale proposta di mostra:

-         Geografia e storia: la scelta della città di Muggia, sul confine tra l’Italia e la Slovenia, come luogo iniziale per l’allestimento della mostra che si sogna in seguito come itinerante in Europa.

-         Filosofia e concettualizzazione: il progetto di mostra è stato concepito in modo da includere anche dei poeti, filosofi, musicisti, compositori ecc. accanto ai lavori più tradizionali di artisti visivi.


-         Politica e cultura: la creazione stessa di WICCAN come progetto che intende aprire, collegare e mettere la fiducia al centro del dibattito culturale e politico e combattere le chiusure, l’isolamento, la solitudine di chi non conosce che la paura.


Confini aperti, menti aperte, cuori aperti, pensiero aperto e comunicazione aperta.

Venite a conoscerci.

Siamo un gruppo di attori culturali e d’artisti indipendenti residenti in diversi paesi europei e crediamo che la speranza sia il messaggio di base di ogni attività culturale. 

Venite a sperare con noi.
Venite ad agire con noi.
Venite a vivere e creare con noi.
Infine, venite per dimenticare per un po’ i limiti e le esclusioni della nostra cosi breve vita…


©Haris Metaxa, Luglio 2011, Heraklion Creta, Grecia

Friday 26 August 2011

Photo de la salle à Muggia / Exhibition venue pictures

Voici les photos de la salle municipale de Muggia.
Here come some photos of the Muggia Townhall exhibition venue.








Wednesday 24 August 2011

Artist's selection for Muggia exhibition project is over now!

Hello all,

the artist's selection for OPEN BORDERS exhibition project made for the townhall of Muggia is over now,
the closing date for submission being the 20 August 2011, as announced by  previous messages.

I wish to thank you all for you trust and support and eventual participation.
I also want to thank artists who did not make it for this edition for one reason or another and to tell them
that I still support their work and that a future selection process will be opened when we have a new venue somewhere in Europe, another town in Italy, in France, in Greece, in Belgium, Spain, NL or UK.

I shall keep you all posted about this edition and future ones.

Best wishes and good luck to all of you,

Haris Metaxa




Saturday 20 August 2011

Chi è Giuliana Balbi, artista, collaboratrice e nostro contatto a Muggia


Giuliana Balbi vive e lavora a Trieste. 
Si è formata all’Istituto Statale d’Arte E. U. Nordio, dove si è diplomata nella sezione tessile. 
Successivamente ha studiato fotografia con Mario Sillani Djerrahian ed ha collaborato con lo scultore Ugo Carà, spaziando quindi dalla fotografia alla pittura, dalla grafica alla progettazione di gioielli arrivando nel 1998 alla fiber art sperimentando così le sue tecniche personali di fototessitura e fotointreccio, dove la Balbi fa si che le fotografie vengano trattate come fossero dei filati, generando veri e propri tessuti.
Da modelli bidimensionali è passata a vere e proprie installazioni creando abiti/scultura (2006), supportati da strumenti multimediali. 
Queste opere sono state esposte in importanti rassegne come la Triennale Internazionale di Tournai in Belgio (2008) e la IX° Triennale Internazionale des mini-textiles “Avec ou sans eau?” ad Angers in Francia (2009).
Nel 2010 un suo abito/scultura è stato scelto per gli eventi collaterali del Premio Valcellina a Maniago del Friuli e sempre nello stesso anno ha collaborato come location manager nella produzione cinematografica italo-slovena Kineofilm-Arkadena. 
Attualmente una sua opera è esposta al Musée Bernard d’Agesci a Niort in Francia dopo una esposizione in alcuni musei canadesi.
Da qualche anno tiene corsi di tessitura creativa presso la Scuola del Vedere, Libera Accademia di Belle Arti a Trieste, scuole e centri diurni.


Select solo exhibitions:

2011 | Vestigia, a cura di Giulia Jercog, Sala Comunale d'Arte G. Negrisin, Muggia (TS), Italy |  La festa è finita work in progress 2010-11, a cura di G. Jercog, SFERA arredamenti, Trieste | 2010 | (T)essere donna, Trieste, a cura di M. Campitelli; Vestigia, a cura di Giulia Jercog, Sala Atti, Facoltà di Economia, Università degli studi di Trieste | (T)essere in creatività, a cura di Donatella Surian, Scuola del Vedere, Trieste, Italy | 2008 Habitus, evento di un giorno, a cura di Adriano Bon, Spazio Bon, Trieste, Italy ô 2007 ABITUAL_MENTE, cura da Maria Campitelli, Sala Comunale d'Arte, Trieste, Italy ô 2006 Iron_textile_showroom, evento di un giorno, a cura del Gruppo 78, Siderurgica Morselli, Trieste, Italy ô  Textilphoto&Poetry, a cura di M. Campitelli e Paola Antonacci, Gruppo 78, Terra&Vini, Brazzano di Cormons (Gorizia) , Italy ô 2005 Giuliana Balbi, Altern'art, a cura del  Gruppo 78, Monfalcone (Gorizia), Italy ô Opere fotografiche, "Triesteèfotografia", a cura di Adriano Perini, Photoimago, Sala Comunale d'Arte Negrisin, Muggia (Trieste) , Italy ô 2003 Anime frantumate, a cura di Fabio Prenc, Knulp, Trieste, Italy ô 2001 In-forma, a cura di Marco del Rosso, Dreher, Portogruaro, Venezia, Italy




Select group exhibitions

2011 Musée Bernard d'Agesci, Niort, France | mielaviglie meraviglie, Teatro Miela, Trieste, Italy; La Città radiosa, a cura di Gruppo 78 Palazzo Frisacco, Tolmezzo, Italy; 2010  | INTERELAZIONI, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, PRACC, Museo d'Arte Moderna Ugo Carà, Muggia (TS), Italy |  1980-2010 Trent'anni di cooperazione sociale, a cura di La Logotecnica, Colloredo di Prato (Udine) Italy | VIIa ed. Premio Internazionale Valcellina, L'abito scultura – contaminazioni tra moda e arte, a cura dell' Associazione Le Arti Tessili, Maniago (Pordenone) Italy | Musée du Costume et du textile de Montreal | Centre Moon rain, Gatineau Hills,  Outaouais, Quebec, Canada, a cura del Museum of Contemporary Tapestry in Angers, France | dadahahasasa, Teatro Miela, Trieste, Italy 2009  La città radiosa, 13° ed. Natura Naturans, a cura di Maria Campitelli, Gruppo 78, Trieste, Italy ô IX° Triennale Internazionale des mini-textiles, Avec ou sans eau? Musèes d'Angers, mostra itinerante, Angers, Francia ô Arte sacra, chiesa di San Francesco, Muggia (Trieste) Italy ô "Seria/mente divertiti", Teatro Miela, Trieste, Italy ô 2008 Italia, la Fibra sensibile, Triennale Internazionale de la Tapisserie et des Arts du tissu de Tournai, Tournai (Belgio) ô L'anima e il corpo, due abiti dell'uomo, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, Serra di Villa Revoltella, Trieste, Italyô  L'inutile indispensabile, Teatro Miela, Trieste, Italy ô Segni Forme e colori, a cura di Miriam Zecchi, Sala Comunale d'Arte Negrisin, Muggia (Ts), Italy ô 2007 Manifesto d'Artista, Public Art a Trieste e dintorni, Mostra Internazionale d'Arte, 12° ed. Natura Naturans, a cura di di M. Campitelli, Gruppo 78, Trieste, Italy ô "Avvenirismo 3535 – Making Life An Art", I° ed. Mostra Collettiva di Arte presso l'Orto Botanico Braidese di via Brera 28, a cura di Anna Lucia Fraschetti e M. Campitelli, Milano, Italy ô Confini, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, C.S.M. di Aurisina (Trieste) ô Erik.com a Clayton, Teatro Miela, Trieste, Italy ô Forme e colori, a cura di M. Zecchi, Sala Comunale d'Arte Negrisin, Muggia (Trieste), Italy ô 2006 Il filo a ponte rosso "Specchio d'acqua 2", installazione-performance, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, Trieste, Italy ô Aqua Vita et Mors, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, Trieste, Italy ô Wonderful, 11° ed. Natura Naturans, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, Serra di Villa Revoltella, Trieste, Italy ô Odradek, Teatro Miela, Trieste, Italy ô Partyamo, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, Museo Ferroviario Campo Marzio, Trieste, Italy ô 8 marzo, a cura di M. Zecchi, Sala Comunale d'Arte Negrisin, Muggia  (Trieste), Italy ô 2005 L'Istituto d'Arte di Trieste 1955-2005, La mano l'occhio il progetto, a cura di M. Campitelli, Maurizio Lorber, Civico Museo Revoltella, Trieste, Italy ô Il corpo, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, Centro donna, Giardino degli Orti, Trieste, Italy ô Help, a cura di M. Campitelli, Gruppo 78, Civico Museo Revoltella, Trieste, Italy ô Segni_forme_colori, a cura di M. Zecchi, Sala Comunale d'Arte Negrisin, Muggia (Trieste), Italy

Thursday 18 August 2011

Pourquoi la traduction technique est chère?



Toute traduction commence avec la recherche de la terminologie et la comparaison du texte à traduire avec des textes similaires dans les deux langues, l'originale et celle demandée.


Après, selon la longueur du texte le prix est adapté.
La traduction est évaluée à partir du nombre de mots pour les longues traductions, considérées banales une fois que la recherche de terminologie et de registre ont été faite.

Les courtes traductions qui ont une terminologie spéciale (traductions techniques, comme la notre, traduction artistique) ont un long travail de recherche et de registre pour un document court qui doit être parfait.


Voilà pourquoi le prix semble élevée, il y a tout le travail de recherche dans les deux langues avant même de commencer la traduction.
Alors pour les traductions techniques on fait un prix à la page, même pour les pages courtes....

En conclusion, la traduction en général est une forme de médiation culturelle au même titre que l’interprétation de conférence...
On se sert des mots mais on transpose des concepts d'une culture à une autre. 


Une bonne qualification  professionelle, une culture specifique et une experience adeguate sont les conditions indispensables pour bien accomplir ce travail de mediation culturelle en plus de la connaissance des langues.

Tuesday 16 August 2011

Who is Haris Metaxa, Curator of "OPEN BORDERS" Exhibition project

HARIS METAXA , A LIFE OF WORDS, CONCEPTS AND SOME ACTIONS, TOO...



BIOGRAPHY, STUDIES AND PROJECTS


I was born in the '60s in Heraklion,the Venetian Candia, capital of Crete at the south end of Greece.
I loved the sun and sea, I was passionate about the Minoan civilization and happy to be born in Greece so I could speak Greek and discover the classics but I longed for discovery, mystery, alterity and ethical values that could be applied to present times.
Indulgence in the glories of the past annoyed me.
Denial of other people and cultures was a weight on my soul.
Easy nationalism and self-celebration was making me claustrophobic.
I understood from an early age how mythological each national language is as it places each single nation at the center of the universe.
I wanted to learn more languages, to access different points of view on history and identity in order to find a universal center for truth and action.
So I left Greece in a hurry for Italy upon graduation from the local high school.
In Italy I studied Philosophy for 5 years, one spent in Salerno in the south of Italy, just under Napoli and the last 4 in Florence.
I wrote my dissertation on English Analytical Philosophy (Cambridge school, G.E.Moore) and I specialized in Contemporary Philosophy and Ethics.
Next came London for 5 years, studies of cinema and script writing, then back to Florence where I opened a multimedia consultancy company, Faust Communications, and worked as a teacher of languages (English and Italian) and a creator of cultural holidays.
Then came the final departure, just over 10 years ago, from Florence to Paris at the end of 1997 to do a PHD in Philosophy at La Sorbonne, on the last writings of Maurice Merleau-Ponty, concentrating on the question of the body and identity as presented in "Le visible et l'invisible".
At the same time, I became more serious about writing and publishing, I started an ongoing collaboration on cultural topics with English, Italian and Greek magazines and also started presenting my poetry to the public in performances, experiments with sound (CDs available) as well as in poetry-theatre events (Segesta 2001, poetry-theatre performance at "Le albe poetiche").

I published one volume of poetry in Italy in 2003 and in the same year I started post-graduate studies in Translation and Conference Interpretation in Paris (Esit) and then in Edinburgh, (Heriot-Watt University), where I graduated in 2006.
The languages for all my activities are, at the moment, the following 4: Greek, English, Italian and French.
Today I happily continue being a twofold individual, a professional Linguist and a commited Poet and Philosopher very interested in culture and the arts.
All that while opening up to and addressing the whole world from the bitter-sweet microcosm of Paris...
Now is the sun and sea I long for, of course...


ACTIVITIES AS AN ART CURATOR


(C) DOUGLAS DE CARVALHO, 2009, "BODIES OF GRACE" EXPO, "thE Magic garden"

« BODIES OF GRACE » was my first work as a Curator in collaboration with sculptor Karine Jollet for the concept and its realization on the level of single artworks and general open-air exhibition.
It also was the realization of a fundamental dream of mine, that of the collaboration of poetry and sculpture and I thank very much indeed Karine Jollet who gave it such a lovely, elegant, touching white flesh for us all to enjoy...
The exhibition took place in Paris in a garden in June 2009 and you can discover it here: http://bodiesofgracecorpsdegrace.blogspot.com/


In 2011 I created WICCAN, an International Culture and Art network open to all creative individuals and in collaboration with Giuliana Balbi, who is liaising with the Italian side and who found the exhibition venue for us, I have conceived and curated the international « OPEN BORDERS » exhibition project to be presented at the town hall in Muggia in August 2011.
The project includes the idea of International touring of the exhibition.
More on WICCAN on http://wiccan-network.blogspot.com/

SELECTED BIBLIOGRAPHY AND DISCOGRAPHY

(c) DOUGLAS DE CARVALHO, 2009, "BODIES OF GRACE" EXPO, "FRAGMENTS" book

« Sei movimenti », CD based on my texts, music by Martina Cizek, Vienna, 2002.
« Sei movimenti », Libroitaliano, Ragusa, 2003.

« Rosso e Nero », CD based on a double improvisation, poems read by me and wind instuments played by Martina Cizek, Vienna 2005.
« Fragments », a « Bodies of Grace » production, Artist book in collaboration with Karine Jollet, limited and signed edition of 50 copies, 2009.
« Confiture/Confession », CD on recent poems, music by Martina Cizek, Vienna, January 2010.

See here: http://harismetaxa.blogspot.com/2010/01/work-in-progress-cd-of-my-poems-in-5.html


See work in progress and examples from the last CD with Martina here: http://harismetaxa.blogspot.com/2010/01/work-in-progress-cd-of-my-poems-in-5.html

A poem written and read in 5 languages here:
http://harismetaxa.blogspot.com/2009/12/ich-sah-nicht-den-eida.html
and another quite atmospheric one: http://harismetaxa.blogspot.com/2009/12/lazarus-walking.html


CREDITS AND THANKS: Without the support of friends, fellow artists and collaborators of similar cultural persuasions and projects I would have done very little.
Thank you all from my heart for the past and the present and especially the WICCAN members for the future. 
The WICCAN members are all active, each one in his/hers field of action, to make this international cultural adventure of creativity and sharing a reality...
THIS IS A COLLECTIVE ADVENTURE, I AM JUST THE MORE VISIBLE PART FOR THE MOMENT, JUST THE TIP OF THE ICEBERG...

Saturday 13 August 2011

Work in progress: participating artist from Bilbao, Spain, DOUGLAS DE CARVALHO / KUROGAWA



I met Douglas in Edinburgh, Scotland when I was studying Conference Interpretation and he was studying Japanese. He was a friend of a friend and I was immediately fascinated by his young, cosmopolitan, generous and open personality. Douglas is half-Brazilian and half-Scottish, speaks at least 5 languages and has crossed the world at least once!


I had the experience of his creative talent as a Photographer when he documented the "BODIES OF GRACE" poetry and sculpture exhibition of my poems and Karine Jollet's sculptures in June 2009 in Paris
See expo link: http://bodiesofgracecorpsdegrace.blogspot.com


Douglas is participating in this WICCAN exhibition project on "OPEN BORDERS" with a photograph taken during one of his many adventurous trips.

His sensitivity, love of travelling and eclectic cultural influences allow him to create a body of creative work in installation, design and photography that is unique and very inspiring indeed.


I am very happy to have him on board. 
Fasten your belts, we take off!


More on Douglas on: http://www.facebook.com/kurogawa?ref=ts



Friday 12 August 2011

Last details for participating artists: artwork's title, media, dimensions, year and price to be included

     (c) Haris Metaxa 2011, "Snow White", Photo, 30x30, price to be defined.


Dear Artists,


Please do not forget to include the following in the submission of your artwork: title, media, dimensions, year and (indicative) price.


Good vibrations to you et merci!

WICCAN MUGGIA EXPO, deadline approching, only 8 days left!

(c) Haris Metaxa 2011, "Follow the path"


TO ALL PARTICIPATING ARTISTS:

I hope you are having a lovely August as I am doing!

The deadline for the reception of your participation is approching fast, only 8 days left!

So, please, send your  written documents and a photo of your selected artwork (if you haven't done so already) by email to me before 20/8.

The documents are to be sent either already translated into Italian (by a PROFESSIONAL please, editing work will be invoiced back to you)
or  in English, French or Greek, to be translated by one of WICCAN linguists into Italian.

A package translation offer for each artist will be available upon reception of the material to be translated.


Please act quicky, do not make my life a misery with last minute urgencies, I have many things to do next to this one!

All the best to you all

and I am happy to have you on board for this lovely adventure!